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A seguito del riordino del sistema di tesoreria regionale, si riportano di seguito alcune notizie sui conti e sulle modalità con le quali è possibile effettuare i versamenti a favore della Regione Friuli Venezia Giulia.
Indice dei contenuti
- Versamenti a favore dell’Amministrazione regionale - "pagoPA"
- Versamenti da parte dello Stato e di particolari entrate da parte di enti pubblici a titolo diverso dal versamento dell'addizionale regionale all'IRPEF e degli acconti IRAP
- Versamenti degli acconti IRAP e dell'addizionale regionale all'IRPEF da parte di enti pubblici
- Delega unica F24 (cosiddetto Modello F24)
Versamenti a favore dell’Amministrazione regionale - "pagoPA"
L'Amministrazione regionale, per consentire l'accesso ai pagamenti digitali da parte dei
cittadini, è stata tenuta a integrare il proprio sistema d'incasso con l’infrastruttura tecnologica
"Nodo dei Pagamenti-SPC", fornita dall'Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), mediante il Sistema
"pagoPA".
Nota bene: "Aderente alla piattaforma pagoPA dal 17.10.2014".
L’Agenzia per l’Italia digitale, con la determinazione n. 209 del 14 giugno 2018, ha emanato
la nuova versione delle "Linee guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle
pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi - Versione 1.2 - febbraio 2018",
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n. 152 del 3 luglio 2018.
In tale documento viene indicato che "è fatto divieto ai soggetti tenuti per legge all’a
desione a
pagoPA di pubblicare in qualsiasi modo l’IBAN di accredito".
Conseguentemente, non possono essere pubblicati i dati dei conti correnti (bancario e
postale) intestati all'Amministrazione regionale, per l’obbligo di veicolare i versamenti a favore
dell'Ente attraverso il Sistema "pagoPA".
Nel caso di ricezione, da parte del cittadino, di un avviso di pagamento emesso dall’A
mministrazione regionale, il pagamento può essere effettuato:
- online, alternativamente, sul
portale dei
pagamenti regionale
, con l’App IO, sul
sito di pagoPA
(pagina dedicata alle possibili opzioni), mediante il proprio home banking, la App
di pagamenti o nei principali servizi di pagamento online;
- recandosi presso un qualsiasi Prestatore di Servizi di Pagamento (banche, uffici postali,
esercenti convenzionati e presso i punti di posta privata).
Nel caso, invece, di pagamento volontario (altrimenti definito spontaneo), il
pagamento può essere effettuato online
selezionando l’Ente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e individuando, nella videata
successiva, il servizio che interessa.
A tal proposito, onde facilitare la riconciliazione del versamento con la pratica relativa,
si chiede di indicare, come primo dato da inserire nella causale del versamento, il numero del
relativo capitolo d’entrata.
A completamento delle informazioni, si segnala che:
1. la normativa di finanza pubblica che impone agli enti titolari di fondi presso conti
correnti o contabilità speciali presso le Tesorerie dello Stato di eseguire operazioni di girofondi
a valere su tali conti correnti o contabilità speciali intestati agli enti destinatari dei
pagamenti non viene modificata, né alterata, dal Sistema "pagoPA";
2. alla luce della segnalazione S4007 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
in merito alla disciplina delle modalità di pagamento alle Amministrazioni Pubbliche, la modalità
di pagamento "pagoPA" può anche essere affiancata, come possibile alternativa, dai pagamenti
eseguiti per cassa, presso il soggetto che per l’Amministrazione regionale svolge il servizio di
tesoreria o di cassa.
Nello specifico, i versamenti in contanti di somme a favore della Regione possono essere
effettuati presso Intesa Sanpaolo S.p.A. che, in qualità di Tesoriere dell’Amministrazione
regionale dal 1° gennaio 2022, assicura lo svolgimento delle operazioni di riscossione in
circolarità presso tutte le proprie filiali, agenzie e sportelli, che svolgano servizi di cassa,
ubicati sul territorio nazionale.
A cura dell’utente pagatore deve essere indicato, al personale di sportello, il codice di
tesoreria (codice Ente) n. 2954 assegnato all’Amministrazione regionale, unitamente alla causale
del versamento.
Da parte dell’utente pagatore l’operazione non è soggetta a commissioni bancarie, ma è
previsto il pagamento dell’imposta di bollo di 2,00 euro per la quietanza (ex articolo
13, comma 1, della tariffa, parte prima, allegato “A” al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642), salvo i
casi di esenzione.
Versamenti da parte dello Stato e di particolari entrate da parte di enti pubblici a titolo diverso dal versamento dell'addizionale regionale all'IRPEF e degli acconti IRAP
Per il versamento di tributi statali compartecipati dalla Regione e per i versamenti eseguiti
dalle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato e per i versamenti dovuti a titolo diverso
dall’addizionale regionale all’IRPEF e dagli acconti IRAP, eseguiti dagli enti pubblici titolari di
contabilità speciali aperte presso la Banca d’Italia non effettuati con il modello F24 e F24online,
è stata aperta dal 1° gennaio 2009, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato di Trieste, sezione
231, una contabilità speciale intestata alla Regione con le seguenti coordinate bancarie:
intestazione: REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
numero di conto:
305981
Versamenti degli acconti IRAP e dell'addizionale regionale all'IRPEF da parte di enti pubblici
Per i versamenti effettuati dagli enti pubblici impossibilitati a effettuare versamenti con il Modello "F24 enti pubblici" si rappresenta quanto segue:
VERSAMENTI ADDIZIONALE REGIONALE ALL’IRPEF
- Per il pagamento dell' addizionale regionale all’IRPEF da parte delle amministrazioni periferiche dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le modalità di versamento sono quelle indicate dall’articolo 1 comma 4 del D.M. 02/11/1998, n. 421, in combinato disposto con l’articolo 5 del medesimo decreto, dopo le modifiche apportate dal D.L. 30/04/2019 n. 34. Pertanto tali enti provvederanno al pagamento dell’addizionale regionale all’IRPEF con emissione di titolo di spesa estinguibile mediante accreditamento alle pertinenti contabilità speciali di girofondi oppure mediante il sistema del versamento unitario (Modello F24) di cui agli articoli 17 e seguenti del D.lgs. 09/07/1997 n. 241. Non sarà dunque più consentito il pagamento con bollettino a mezzo di conto corrente postale.
- Per il pagamento dell' addizionale regionale all’IRPEF da parte degli enti pubblici di cui all’articolo 1, comma 6, del D.M. 02/11/1998, n. 421 (tra cui rientrano per esempio i Comuni della Regione FVG, gli enti regionali ecc.), rimangono immutate le modalità di versamento anche dopo le modifiche apportate dal D.L. 30/04/2019 n. 34 all’articolo 1 del D.M. 02/11/1998, n. 421.
VERSAMENTI IRAP
- Per i versamenti dell'
IRAP da parte delle amministrazioni periferiche dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo, le modalità di versamento sono quelle indicate dall’articolo 1 comma 4 del D.M.
02/11/1998, n. 421, dopo le modifiche apportate dal D.L. 30/04/2019 n. 34. Pertanto tali enti
provvederanno al pagamento dell’acconto mensile IRAP con emissione di titolo di spesa estinguibile
mediante accreditamento alle pertinenti contabilità speciali di girofondi oppure mediante il
sistema del versamento unitario (Modello F24) di cui agli articoli 17 e seguenti del D.lgs. 09/07/1997 n. 241. Non
sarà dunque più consentito il pagamento con bollettino a mezzo di conto corrente postale.
- Per i versamenti dell' IRAP da parte degli enti pubblici di cui all’articolo 1, comma 6, del D.M. 02/11/1998, n. 421 (tra cui rientrano per esempio i Comuni della Regione FVG, gli enti regionali ecc.), le modalità di versamento sono quelle indicate dal medesimo articolo 1 comma 6 del D.M. 02/11/1998, n. 421 dopo le modifiche apportate dal D.L. 30/04/2019 n. 34. Pertanto tali enti provvederanno al pagamento dell’acconto mensile IRAP mediante il sistema del versamento unitario (Modello F24) di cui agli articoli 17 e seguenti del D.lgs. 09/07/1997 n. 241. Non sarà dunque più consentito il pagamento con bollettino a mezzo di conto corrente postale.
Si segnala che le modifiche apportate all’articolo 1, del D.M. 02/11/1998, n. 421 dal D.L. 30/04/2019 n. 34 sono vigenti a decorrere dal 01/05/2019 e che il codice tributo da utilizzare è quello già esistente “ 3858” denominato “IRAP – versamento mensile – art. 10-bis, comma 1, D.lgs. 446/97”, come da indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate con Risoluzione n. 75/E del 09/08/2019, reperibile alla pagina dedicata del sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate .
Delega unica F24 (cosiddetto Modello F24)
La
Delega unica F24 (cosiddetto Modello F24), oltre che per i versamenti da parte di
enti pubblici dell'IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) e dell'addizionale regionale
all'IRPEF di cui alla precedente sezione "Versamenti degli acconti IRAP e dell'addizionale
regionale all'IRPEF da parte di enti pubblici", viene utilizzata in tali casi anche dai soggetti
privati.
Inoltre, il TEFA (Tributo per l'Esercizio delle Funzioni di tutela, protezione e igiene
dell'Ambiente) dal 1° gennaio 2017 è attribuito alla Regione e le viene versato il relativo
gettito.
In alternativa al versamento tramite "pagoPA", i
Comuni, che gestiscono l'accertamento, il contenzioso, la riscossione e le
sanzioni relative al TEFA, tributo liquidato e iscritto a ruolo contestualmente alla tassa rifiuti
(TARI),
possono gestire il pagamento tramite la Delega unica F24.