A Pordenone illustrata la più grande riforma del settore degli
ultimi 50 anni, portata avanti con la legge SviluppoImpresa
Pordenone, 8 feb - "Negli ultimi sei mesi l'Amministrazione
regionale, a fronte di una congiuntura non facile, ha continuato
a garantire l'accesso al credito alle imprese, stanziando
complessivamente 135 milioni di euro, la maggior parte dei quali
per il Frie, oltre che per la "Legge Sabatini" e per Fvg Plus.
Sul fronte delle agevolazioni per l'accesso alla liquidità, nei
prossimi mesi sarà anche costituito un nuovo Fondo regionale di
credito e garanzia, del valore di oltre 14 milioni di euro, per
assicurare l'accesso al credito proprio attraverso i Confidi in
particolare alle aziende di piccole dimensioni che hanno maggiori
difficoltà finanziarie".
Ad annunciarlo oggi pomeriggio a Pordenone l'assessore regionale
alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini,
partecipando, nella sede della Camera di commercio
Pordenone-Udine, al convegno "Aggiornamenti normativi De minimis,
Fondo di garanzia e finanza agevolata", organizzato dall'Ordine
dei commercialisti e degli esperti contabili di Pordenone, da
ConfidiFriuli e da Fvg Plus Spa, la società in house della
Regione.
Un'occasione per fare il punto sulle nuove normative Ue che
disciplinano gli incentivi pubblici concedibili senza
comunicazione alla Commissione europea, sulla materia della
finanza agevolata e sull'attività dei diversi strumenti messi in
campo dalla Regione per favorire le imprese nell'accesso alla
liquidità, nonché sui ruoli dei Consorzi di garanzia fidi.
"In particolare, nel 2023 vista la situazione - ha evidenziato
Bini - la Regione ha garantito liquidità e investimenti alle
imprese. In risposta all'aumento dei tassi d'interesse e
dell'inflazione, abbiamo destinato oltre 90 milioni di euro per
garantire il credito agevolato tramite il Fondo di rotazione per
le iniziative economiche. Con la manovra di Stabilità di fine
anno vi è stato un ulteriore stanziamento di 15 milioni,
raggiungendo così il totale di 105 milioni di euro".
L'assessore ha poi rimarcato l'importanza di "aver completato la
riforma del sistema regionale del credito agevolato avviata con
la Legge SviluppoImpresa, la maggiore operazione in questo campo
attuata negli ultimi 50 anni. Una riforma che ha dotato il Friuli
Venezia Giulia di un "unicum" virtuoso nell'ambito del credito
agevolato che funziona in modo veloce ed efficace e che ci è
invidiato a livello nazionale. Basti pensare - ha informato Bini
- che l'attività di deliberazione degli interventi finanziari del
Comitato di gestione del Frie nel 2023 è quadruplicata rispetto
al 2022, con 395 finanziamenti concessi rispetto ai 117
precedenti per un valore complessivo di 264 milioni di euro".
"L'opportunità di ottenere - è entrato nel merito l'assessore -
prestiti al tasso fisso dell'1,2% o al tasso variabile pari
all'Euribor a sei mesi ridotto fino al 65% nel caso di imprese
più piccole rappresenta, oltre che un valido sostegno al tessuto
produttivo regionale, un grande vantaggio competitivo per il
nostro sistema socio-economico in termini di promozione e di
attrazione di investimenti produttivi nel lungo periodo in Friuli
Venezia Giulia".
ARC/LIS/al
I partecipanti al convegno in materia di credito agevolato per le imprese organizzato a palazzo Montereale-Mantica a Pordenone.
L'assessore Sergio Emidio Bini, secondo da sinistra, durante il suo intervento al convegno sul sistema del credito agevolato in Camera di commercio a Pordenone.