Trieste, 5 apr - La Regione Friuli Venezia Giulia e il Comando
Regionale della Guardia di Finanza hanno sottoscritto un
protocollo di intesa con l'obiettivo di implementare la reciproca
collaborazione e garantire un adeguato presidio di legalità, a
tutela delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Alla Regione lo Stato ha destinato quasi 1,3 miliardi di euro, da
ripartire in interventi nelle aree Infrastrutture e trasporti,
Ambiente e territorio, Politiche del lavoro, Edilizia
ospedaliera, assistenza sanitaria territoriale e
digitalizzazione, Patrimonio culturale e turismo.
Il Protocollo, firmato dal governatore Massimiliano Fedriga e dal
Comandante Regionale della Guardia di Finanza generale Piero
Iovino, muove dalla consapevolezza che un intervento dalla
portata epocale, come il Pnrr, destinato a essere il volano per
il rilancio e la crescita del nostro Paese, richiede la più
stretta sinergia tra le Amministrazioni, in linea, peraltro, con
quanto richiesto dalla normativa europea.
Il Regolamento dell'Unione europea nr. 241/2021, che ha
istituito, a livello europeo, il dispositivo per la ripresa e la
resilienza, prevede, infatti, che gli Stati membri debbano
adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi
di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi
finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell'Unione,
anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale
antifrode.
In tale prospettiva, assume assoluto rilievo l'accordo tra la
Regione e la Guardia di Finanza che ha, tra le proprie missioni
istituzionali, le funzioni di prevenzione, ricerca e repressione
delle violazioni in materia di uscite del bilancio dell'Unione
europea, di risorse e mezzi finanziari impiegati a fronte di
uscite del bilancio pubblico, nonché di programmi pubblici di
spesa e di ogni altro interesse economico-finanziario nazionale o
dell'Ue.
L'intesa - il cui obiettivo è assicurare un flusso reciproco di
notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel
perseguimento dei rispettivi fini istituzionali - mira a
rafforzare le iniziative a tutela della legalità dell'azione
amministrativa relativa all'utilizzo di risorse pubbliche e, in
particolare, di quelle destinate al Pnrr, attraverso la
prevenzione e il contrasto di qualsiasi violazione, nel quadro
delle rispettive competenze, disciplinando modalità di
coordinamento e cooperazione idonee a sostenere, nel rispetto dei
rispettivi compiti istituzionali, la legalità economica e
finanziaria nell'ambito del territorio regionale.
In tale contesto, il "cuore operativo" del protocollo prevede che
la Regione comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e
notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di
irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di
cui sia venuta a conoscenza quale soggetto destinatario finale,
beneficiario o attuatore, segnalando gli interventi, i
realizzatori o gli esecutori che presentino particolari elementi
di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo da
parte delle Fiamme Gialle, fornendo ogni informazione ed elemento
utili o necessari, anche sulla base della propria attività di
audit e di valutazione del rischio di frode.
La durata del protocollo è prevista fino al completamento del
Piano nazionale di ripresa e resilienza e, comunque, non oltre il
31 dicembre 2026. Il memorandum siglato oggi testimonia l'impegno
di tutti gli attori in campo in Friuli Venezia Giulia per
garantire le condizioni affinché l'opportunità rappresentata
dalle ingentissime risorse assegnate dal Pnrr possa dispiegarsi
in maniera efficiente e tempestiva, conseguendo gli obiettivi di
crescita e consolidamento economico che il Piano stesso si
prefigge.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha
osservato che "il Pnrr rappresenta, nonostante la complessità del
momento a causa della guerra in Ucraina, una grande opportunità
per l'intero Paese e la nostra Regione, che potrà essere
sfruttata appieno solo attraverso una stretta alleanza tra tutte
le istituzioni. È proprio in tale senso che si muove il
Protocollo siglato con la Guardia di Finanza, grazie al quale
potrà essere svolta una concreta azione di vigilanza preventiva
sull'utilizzo delle ingenti risorse messe a disposizione,
evitando così il rischio di pericolose infiltrazioni da parte
della criminalità organizzata".
Concorde l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli,
presente alla stipula dell'accordo, la quale ha spiegato che
"considerando i progetti in fase di presentazione sono attese in
Friuli Venezia Giulia ingenti risorse e questo protocollo è una
garanzia efficace per la correttezza delle procedure e della
messa a terra degli investimenti. Siamo di fronte a un'imponente
iniezione di fondi, che devono essere utilizzati per la crescita
del territorio e della nostra comunità e tra gli obiettivi di
questa firma c'è la tutela di tutti quei soggetti e imprenditori
corretti, che hanno scelto di investire e programmare il proprio
futuro in Friuli Venezia Giulia".
Nell'occasione, il comandante regionale della Guardia di Finanza
del Friuli Venezia Giulia generale Piero Iovino ha dichiarato:
"ringrazio il presidente Fedriga e la Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia per la sensibilità istituzionale dimostrata nel
percorso condiviso che Ci porta oggi alla firma di questo
importante Protocollo. L'impegno coordinato e sinergico di tutti
gli attori in campo è quello di creare le condizioni affinché
l'opportunità rappresentata dalle ingenti risorse del Piano possa
dispiegarsi in maniera efficiente e tempestiva, avviando
un'auspicata fase di crescita produttiva e di sviluppo che il
piano stesso si prefigge di raggiungere, in una cornice di
legalità e sicurezza. Con la sottoscrizione del presente
Protocollo viene costituito un ulteriore presidio di legalità
integrativo delle verifiche antimafia già operate, sotto l'egida
della Prefettura, nella fase che precede la stipula dei
contratti, in quanto segnatamente rivolto alla fase di esecuzione
contrattuale delle opere che si andranno a realizzare. In tale
contesto assume assoluto rilievo il ruolo della Guardia di
Finanza che, quale polizia economico-finanziaria, ha tra le
proprie missioni istituzionali la funzione di prevenire e
reprimere gli illeciti ai danni della corretta destinazione delle
risorse pubbliche, salvaguardando sempre l'interesse dei
cittadini e degli imprenditori".
ARC/MA/al
Un momento della firma dell'accordo tra Regione e Guardia di Finanza a tutela delle risorse del Pnrr
Il governatore Fedriga e il generale Iovino
La firma da parte del governatore Fedriga e del generale Iovino dell'accordo tra Regione e Guardia di Finanza a tutela delle risorse del Pnrr