Oltre 1mln di euro per attività libero-professionali nel 2021
Udine, 9 lug - La Giunta regionale su proposta dell'assessore al
Lavoro, Alessia Rosolen, ha approvato il regolamento che
disciplina misure, criteri e modalità di concessione di
contributi per l'aggiornamento professionale per i
professionisti. Il nuovo documento abroga e sostituisce quello in
vigore relativo alla legge regionale sugli interventi in materia
di professioni (n.13 del 2004).
"Il nuovo regolamento - ha precisato Rosolen, evidenziando il
ruolo delle attività libero-professionali come uno dei motori
principali dell'economia anche in regione - è aggiornato alle
attuali esigenze, condivise con gli organismi rappresentativi
delle categorie professionali beneficiarie vale a dire gli
Ordini, i Collegi e le Associazioni professionali. Siamo la prima
Regione in Italia che ha realizzato un impianto normativo
dedicato ai professionisti con un pacchetto completo di
interventi finanziati da fondi regionali".
Fra le novità, come ha spiegato l'esponente della Giunta Fedriga,
vi è la ridefinizione del concetto di progetto di aggiornamento
professionale.
"Per accedere alla linea contributiva - ha delucidato Rosolen -
sarà possibile presentare domanda per i progetti di aggiornamento
professionale svolti in ambito regionale, organizzati anche in
collaborazione con le università e altri istituti scientifici,
prima dell'avvio dello stesso progetto. Per semplificare la
procedura e rendere più efficacie l'intervento contributivo è
stato tolto l'obbligo, in capo ai beneficiari, di presentare
entro il 30 giugno di ogni anno il progetto regionale annuale, a
cui poi dovevano seguire le domande riferite alle singole
iniziative inserite nello stesso".
L'erogazione delle attività formative anche tramite piattaforma
digitale e l'inserimento di una nuova voce di spesa ammessa a
contributo (spese necessarie per la realizzazione dei percorsi di
aggiornamento tramite piattaforme digitali) sono alcune delle
altre novità.
"L'ammontare del contributo è pari al 50% delle spese ammissibili
ma - fa sapere Rosolen - può salire al 70% nel caso in cui il
corso di aggiornamento organizzato dal Collegio, dall'Ordine o
dall'Associazione sia gratuito per i professionisti che
esercitano in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un meccanismo
che da un lato prevede un contributo a chi organizza il progetto
formativo e dall'altro agevola il fruitore, indirettamente, con
la gratuità".
L'ammontare delle risorse allocate per il 2021 è pari a 120mila
euro.
Il nuovo regolamento elimina, inoltre, il vincolo di finanziare
solo iniziative che prevedono la partecipazione esclusiva di
professionisti che svolgono l'attività in forma individuale
associata o societaria in regione. "Si tratta di una modifica -
ha spiegato Rosolen - che supera l'esclusione di quei
professionisti che svolgono attività professionale con rapporti
di lavoro subordinato, come ad esempio i medici".
Nella seduta di Giunta odierna, sono state approvate anche le
modifiche al regolamento previsto dalla legge n.13 del 2004 per
la concessione di contributi per l'avvio di forme associate o
societarie di attività professionali che esercitano la medesima o
diverse professioni elevando, ad esempio, l'intensità di aiuto
dal 50% al 70% delle spese ammissibili nel caso in cui l'istanza
sia presentata da studi associati o società tra professionisti
dove tutti i componenti sono esclusivamente giovani
professionisti (36 anni non compiuti) ed è incrementato il limite
massimo di contributo erogabile da 20.000,00 a 30.000,00 euro.
L'ammontare di risorse allocate per il 2021 è di 200mila euro.
Modifiche approvate anche al regolamento per la concessione di
contributi ai prestatori di attività professionali ordinistiche e
non, per le spese di avvio e di funzionamento dei primi tre anni
di attività professionale in forma individuale. Le risorse in
questo caso ammontano per il 2021, a 838mila euro.
"Nell'ultimo triennio, l'Amministrazione regionale - ha aggiunto
Rosolen - ha avviato una revisione sistematica delle linee
contributive, previste dalla norma regionale in materia di
professioni, volta a semplificare l'iter procedurale delle
istanze e a migliore il rapporto con la Pubblica Amministrazione.
Vanno in questa direzione le modifiche ai due regolamenti che
prevedono, ad esempio, la possibilità di presentare le istanze,
sia domanda di contributo che la successiva rendicontazione della
spesa, tramite piattaforma telematica regionale e la revisione
dell'elenco delle spese ammesse con l'accorpamento per tipologia
e l'inserimento di nuove voci".
ARC/LP/gg