Presentata la 33. edizione che si terrà dal 19 al 28 luglio 2024
Udine, 15 nov - "La Regione vanta operatori culturali di alto
livello come Mittelfest che, da 33 ann,i già interpreta la
visione futura della cultura del nostro territorio: una cultura
di frontiera che non esplori solo il concetto di confine in senso
geografico ma in modo più ampio, un confine fra passato e futuro
fra ordine e disordine. L'Amministrazione regionale quindi
ringrazia il Comune di Cividale dove Mittelfest è nato e si
svolge e il Festival stesso che mostra proposte coerenti con la
visione della Regione".
Lo ha detto oggi durante la conferenza stampa di presentazione
dell'edizione 2024 di Mittelfest, nella sede della Regione a
Udine, il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil
accanto alla presidente del Festival Cristina Mattiussi, al
direttore artistico Giacomo Pedini e al sindaco di Cividale del
Friuli Daniela Bernardi.
Il tema della 33. edizione è disordini e si svolgerà dal 19 al 28
luglio 2024, anticipata dalla quarta edizione di Mittelyoung che,
eccezionalmente, andrà in scena dal 16 al 18 luglio in modo da
non sovrapporsi con la progettualità artistica legata a GO!2025.
A maggio, infatti, prenderà il via il progetto speciale
commissionato dalla Regione Fvg, sostenuto da e per GO!2025,
prodotto da Mittelfest con SNG Nova Gorica che continuerà nel
prossimo biennio, in cui si racconterà l'incontro tra le due
anime dell'Europa, orientale ed occidentale, divise per lungo
tempo e poi riunit; una trilogia di co-produzione italo-slovena
che avrà un esito molto ampio, non solo in teatro.
"Per affrontare le sfide complesse della società contemporanea -
ha affermato Anzil - non dovremmo scordare le origini dei primi
filosofi greci come Anassagora che teorizzò l'esistenza di un
caos originario come elemento preordinato alla discrezione umana,
una mescolanza degli elementi che porta a condizionare le scelte
frutto dell'intelletto. L'abitudine a riflettere, quindi, può
essere la risposta per trovare le soluzioni alle questioni poste
dalla contemporaneità. Bene ha fatto quindi Mittelfest a chiudere
la trilogia tornando all'origine della filosofia e alle prime
domande che i grandi pensatori si sono posti".
"La Regione, nell'impostare la visione culturale futura, punta ad
individuare alcuni elementi che possano essere condivisi e, fra
questi, vi è il desiderio di esplorare il concetto di confine in
un'ottica pluralista perché il nostro territorio è policentrico -
ha proseguito Anzil -; una cultura polifonica capace di ospitare
le tesi e le antitesi lasciando ad ognuno di noi la propria
sintesi. La cultura non è solo rielaborazione di conoscenze ma
anche una rielaborazione personale e soggettiva di esperienze,
che Mittelfest ci permetterà di vivere e che saranno coerenti con
questa visione".
Anzil ha ribadito poi le importanti risorse regionali stanziate
nel settore culturale con l'ultima legge di bilancio "con la
consapevolezza - ha detto - che i nostri operatori sapranno
moltiplicare i benefici di questi finanziamenti affinchè generino
una rinascita cultura ma anche economica e sociale".
Disordini è la parola dell'edizione 2024 di Mittelfest e
Mittelfest Young: dopo gli Imprevisti del 2022 che esaltavano il
rapporto con ciò che è inatteso o ignoto, nel 2023 si è sondata
l'altra faccia della medaglia, ovvero l'Inevitabile, il margine
dato alla scelta del singolo di fronte al destino. Con l'edizione
2024, è l'ora dei "disordini", per confrontarsi con un mondo e un
universo che saltano veloci e non si riescono a intuire sempre né
tanto meno a dominare.
Ciò che lega questo triennio dedicato alla "sinfonia del caos"
secondo Pedini è un concetto altrettanto importante: la libertà.
Libertà intesa non come onnipotenza, ma come responsabilità delle
scelte, individuali e collettive, come capacità saggia di azione
e reazione che deve confrontarsi con gli innumerevoli confini
umani - personali e comuni che siano.
ARC/LP/al
Un momento della conferenza stampa della 33. edizione di Mittelfest con il vicegovernatore con delega alla Cultura del Fvg, Mario Anzil.
Il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil con la presidente del Mittelfest, Cristina Mattiussi, il direttore artistico Giacomo Pedini e il sindaco di Cividale del Friuli Daniela Bernardi.