Infrastrutture: Amirante, tornio FvgRail aumenta strategicità regione
Oggi l'inaugurazione di un sistema di riprofilatura delle ruote
dei treni unico nel nord Italia Udine, 8 apr - "Un'operazione di mercato molto interessante
quella che ha scelto di fare FvgRail con un investimento
importante, di 1,5 milioni di euro, per la creazione di un grande
tornio in fossa, un macchinario necessario per la ri-profilatura
delle ruote dei treni unico in Friuli Venezia Giulia e in tutto
il nord Italia. Il sistema, dedicato alle motrici e ai vagoni dei
merci e dei passeggeri, aumenta la strategicità della nostra
piattaforma logistica: collocato nell'officina di Udine, infatti,
si trova al crocevia di due corridoi, l'Adriatico-Baltico e il
Mediterraneo, nel cuore di una connessione fondamentale con le
principali linee ferroviarie". Lo ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture del Friuli
Venezia Giulia, Cristina Amirante, che quest'oggi è intervenuta
all'inaugurazione del nuovo tornio in fossa realizzato e
installato nelle officine di FvglRail Spa di via Giulia, a Udine. Il macchinario consente di ri-profilare le ruote dei treni senza
la necessità di smontare e spostare le ruote dal binario. Questo
tipo di manutenzione viene eseguita normalmente su tutti i
convogli e sulle motrici una volta all'anno e, fino a oggi, la
sua esecuzione avveniva unicamente nel sud dell'Italia, a Bari,
in Toscana o all'estero. Alla cerimonia di presentazione hanno preso parte, tra gli altri,
il presidente di FvgRail, Guido Porta, l'amministratore delegato
di Ferrovie Udine-Cividale (Fuc), Gianpaolo Graberi, e il
deputato Graziano Pizzimenti. "Si tratta di un servizio estremamente importante anche perché è
rivolto a tutti: non soltanto a Trenitalia e Mercitalia - ha
precisato, a margine, Amirante - ma anche a tutte le altre
società, riducendo in maniera considerevole tempi di attesa e
costi, e aumentando i posti di lavoro specializzati nel nostro
territorio". "Come Regione continuiamo a lavorare, in accordo col Governo e
Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), per garantire lo sviluppo di
tutte le fasi progettuali del 'nodo di Udine' che, in questo
momento, in si trova nello step delle due sotto-fasi - ha
ricordato l'esponente dell'Esecutivo -. L'obiettivo è anche
quello di andare a collegare direttamente con la stazione gli
spazi ove sorgono le officine, peraltro molto vicini, in modo
tale che interi treni possano raggiungere l'area di servizio,
superando l'attuale necessità di dividerli in singoli vagoni.
Così andando a diminuire ulteriormente costi e tempi, aumentando
la competitività della struttura".
ARC/PT/al
Infrastrutture: Amirante, tornio FvgRail aumenta strategicità regione