In Assestamento bis del Bilancio anche 10 mln per Campus
scolastico di Gorizia
Pordenone, 24 ott - "La scelta di stanziare già in questo
Assestamento bis 50 milioni di euro per la copertura anche nel
2024 per gli impianti fotovoltaici, solari termici a favore dei
privati è indispensabile per mantenere il bando attivo anche nei
prossimi mesi di novembre e dicembre al fine di poter procedere
immediatamente con l'inizio del prossimo anno all'erogazione dei
contributi, in continuità con quanto accaduto nel 2023".
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, illustrando in
Consiglio regionale i provvedimenti legati all'approvazione della
legge sulle Misure finanziarie multisettoriali, cioé
l'assestamento autunnale di bilancio.
"L'interruzione del bando di inizio 2023 - ha precisato
l'assessore - avrebbe determinato l'impossibilità a finanziare la
graduatoria delle domande dei cittadini pervenute ma che non
trovavano copertura nell'anno in corso obbligando, di
conseguenza, i richiedenti a dover ripresentare la richiesta nel
2024. Per la Regione era indispensabile garantire la continuità
del bando proprio per evitare una interruzione delle
installazioni che fino a oggi hanno comportato una sottrazione di
26.605 tonnellate di Co2, un risultato importante sotto l'aspetto
ambientale".
L'assessore ha poi fatto il punto su numero di domande e
disponibilità finanziaria della legge regionale 1 del febbraio
2023 che aveva stanziato 100 milioni a favore degli incentivi per
l'energia e l'efficienza energetica attraverso gli impianti
fotovoltaici e a solare termico.
"Alla data del 10 ottobre - ha informato Amirante - le domande
presentate sono state 13.500 che hanno portato all'erogazione di
oltre 73 milioni di euro per circa 10 mila domande. Tenuto conto
anche delle richieste attualmente in istruttoria, risulta a oggi
una disponibilità residua di circa 6 milioni di euro.
Considerando le domande attese, si può dunque ipotizzare che
entro la metà di novembre saranno utilizzate tutte le risorse,
pari ai cento milioni, inizialmente previste. Attraverso questo
ulteriore stanziamento di 50 milioni - ha evidenziato l'assessore
- si garantisce la continuità del bando e l'erogazione di
incentivi anche nella prima parte del 2024".
L'esponente della Giunta regionale ha poi illustrato la posta di
oltre 10 milioni a favore del nuovo campus scolastico di Gorizia.
"In Assestamento - ha spiegato Amirante - si prevedono le risorse
in particolare per le opere esterne e le aree comuni agli edifici
scolastici di futura realizzazione nell'area, quali la palestra
la biblioteca, la sistemazione del verde, la viabilità interna e
il parcheggio. Gli oltre 10 milioni si aggiungono ai 5 già
stanziati per la demolizione dell'ex ospedale, ai 500 mila euro
destinati alla progettazione definitiva ed esecutiva del campus e
ai 16,5 milioni euro di fondi Pr Fesr per il nuovo liceo
Slataper".
L'idea progettuale - ad eseguirla sarà l'Edr di Gorizia - è
quella di attuare una rigenerazione urbana nell'area dell'ex
ospedale con la realizzazione di un complesso di strutture che,
oltre a ospitare le scuole superiori del capoluogo con i relativi
servizi (mensa, palestra, auditorium), possa risolvere la
questione dell'adeguamento sismico degli attuali istituti
Slataper e Galilei impossibile da attuare negli attuali edifici
scolastici, sia per i costi elevati che per il numero di studenti
coinvolti.
"Una scelta - ha sottolineato Amirante - che guarda al futuro
poiché il progetto del Campus scolastico si presta a offrire
servizi accessori alla comunità. Oltre alla funzione principale
di sito scolastico, infatti, si aggiungeranno un parcheggio a
servizio di eventi e manifestazioni in città, una mensa che può
servire anche altri istituti, una palestra a servizio della
comunità e diversi spazi di relazione culturali, aggregativi e
associativi che si svilupperanno nel percorso centrale del
Campus. La strategicità del piano - ha concluso l'assessore alle
Infrastrutture - è di liberare spazi centrali alla città di
Gorizia e riprogettare importanti porzioni urbane riconvertendole
in altre destinazioni meglio integrate con il resto della città".
ARC/LIS/pph