Riunioni a Varmo e Colloredo di Monte Albano su Pgra
Udine, 13 feb - "Partendo domani, tra un anno e mezzo potrebbe
essere pronto il progetto. Ce lo dicono i tecnici a cui si
aggiunge una chiara volontà politica di dare soluzione definitiva
ad un problema di cui si discute da 40 anni. La Regione, con il
pieno appoggio del Governo, è pronta a intraprendere la strada
che ci indicano gli esperti, ora bisogna agire con la
condivisione dei territori".
È il commento dell'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro a margine dei
due incontri che si sono svolti oggi a Varmo, in mattinata, e a
Colloredo di Monte Albano, nel pomeriggio, per presentare agli
amministratori locali dei Comuni interessati gli aggiornamenti al
Piano gestione rischio alluvioni (Pgra) condivisi con la Regione
Veneto e l'Autorità di distretto.
"Modelli, studi, pianificazione, tecnici ed esperti ci danno una
direzione, ora si tratta di condividere il percorso tracciato -
ha ribadito Scoccimarro -. Il viceministro Vannia Gava [presente
ieri ad un analogo incontro a Latisana, ndr] ha già confermato
l'impegno del Governo a elargire i fondi affiancando la Regione
che, dal canto suo, ha già fatto la propria parte istituendo il
fondo da 50 milioni di euro per contrastare il dissesto
idrogeologico, rifinanziato con la recente legge di Stabilità per
ulteriori 8 milioni di euro".
"Con questi fondi - ha detto Scoccimarro - potremo costruire il
nuovo ponte a Latisana (con 18 milioni dello Stato e 22 milioni
della Regione Friuli Venezia Giulia), nonchè completare e
progettare nuove opere lungo tutti i bacini idrografici della
nostra regione, per contrastare i rischi derivati dal cambiamento
climatico a cui stiamo assistendo".
"Da assessore mi sono assunto la responsabilità di ascoltare i
tecnici della Regione e dell'Autorità di bacino e abbiamo
stanziato 950mila euro per gli studi necessari. Ad oggi, se
avessimo seguito logiche politiche, territoriali, campanilistiche
o ideologiche, saremmo ancora qui a presentare il progetto della
traversa di Pinzano sapendo, oggi con ancor più evidenza, che non
sarebbe bastata da sola a contenere le piene straordinarie di un
fiume torrentizio come il Tagliamento. Se fossimo stati
irresponsabili avremmo portato avanti quella linea e tra 10-15
anni, conclusosi anche l'ultimo giudizio di qualsiasi tribunale,
sarebbe stata realizzata l'opera con un risultato certo:
esondazioni e distruzione da Latisana in giù", ha detto
l'assessore.
"Se c'è già qualcuno pronto a fare ricorsi su ricorsi, allora è
evidente che questo territorio non vedrà mai opere realizzate -
ha ammonito Scoccimarro, riferendosi alla richiesta dei territori
di avere tempi certi -. Io ho assunto la mia responsabilità
amministrativa e politica, così come i tecnici si sono assunti la
loro. In questi pochi mesi abbiamo organizzato ben cinque
incontri con gli amministratori e nel corso degli iter di
valutazione dei progetti non mancherà il confronto, ma adesso è
giunto il momento di mettere da parte posizioni strumentali e
porsi davanti ad una visione che abbraccia i prossimi decenni per
risolvere definitivamente i problemi della sicurezza del
Tagliamento del suo bacino e delle popolazioni che vi abitano".
ARC/SSA/pph
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro alla presentazione del Pgra a Varmo
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro alla presentazione del Pgra a Colloredo di Monte Albano
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro alla presentazione del Pgra a Colloredo di Monte Albano