Ambiente: Scoccimarro, su opere Tagliamento massima condivisione
Oggi l'incontro coi sindaci per presentare la proposta tecnico
scientifica Udine, 24 nov - "Proficuo e costruttivo l'incontro con gli
amministratori comunali i cui territori sono interessati dal
passaggio del fiume Tagliamento che ho voluto organizzare oggi
all'insegna della massima trasparenza e con la volontà di
procedere con la migliore condivisione per quel che attiene le
opere necessarie da eseguire, concordate con l'Autorità di
bacino, a tutela delle popolazioni, delle infrastrutture,
dell'economia e l'ambiente". Così, questa mattina l'assessore alla Difesa dell'ambiente del
Friuli Venezia Giulia Fabio Scoccimarro che all'auditorium
Comelli, nella sede di Udine della Regione, ha presentato ai
sindaci la proposta tecnico-scientifica per mettere in sicurezza
il grande fiume. All'incontro ha preso parte anche il
viceministro all'Ambiente, Vannia Gava. "Il primo mandato in Regione, la scorsa legislatura, è servito a
gettare le basi progettuali e politiche per affrontare una
questione da troppo tempo irrisolta - ha esordito l'esponente
dell'Esecutivo -. Le conseguenze dei cambiamenti climatici,
sempre più evidenti, non lasciano più tempo per prese di
posizione strumentali. Né c'è spazio per campanilismi ed egoismi,
ma solo per politiche di lunga visione". "Per la prima volta nella storia ho voluto riunire tutti i
sindaci, e quindi i territori del bacino idrografico del
Tagliamento, e presentare le opere necessarie - ha sottolineato
Scoccimarro -. Nel corso degli ultimi 40 anni è cambiata non solo
la sensibilità ambientale: la natura, infatti, ha dato più volte
prova della propria forza, con eventi estremi sempre più violenti
e ravvicinati. Pensiamo a Vaia e la mareggiata più recente che,
per un paio d'ore di differenza tra la piena massima e il picco
di marea, ha evitato l'allagamento di Lignano". "Le divisioni saranno superate con la piena presa di coscienza
del senso di comunità che ci consente di superare la cosiddetta
'sindrome nimby': con l'incarico di progettazione da 950mila euro
finanziato dalla Regione, abbiamo chiesto, appunto, di trovare
tutte le soluzioni, anche alternative, per definire le opere
necessarie a garantire la sicurezza dell'intero bacino
idrografico del Tagliamento" ha osservato l'esponente
dell'Esecutivo, ricordando che "le analisi dovevano elaborare
alternative alle opere ad alto impatto, come era stato per le
casse d'espansione. Peraltro abbiamo, ad esempio, trovato più
opere alternative alla traversa di Pinzano". "Ieri, a Venezia, abbiamo concordato le modifiche al Piano di
gestione del rischio alluvioni (Pgra). Il principio alla base è
che solo una serie di opere integrate può garantire la sicurezza
idraulica - ha fatto notare Scoccimarro -. Il ponte/traversa di
Dignano, già finanziato per 39 milioni di euro, non è un'opera
che sola può essere alternativa alla traversa di Pinzano, che
singolarmente non era sufficiente per garantire la sicurezza". "Non dimentichiamo i 18 milioni di euro di interventi di
diaframmatura vari già effettuati a Latisana e il nuovo ponte.
Esiste poi l'innovativa proposta di una riqualificazione rurale
del medio corso, proprio nell'ottica della preservazione naturale
e paesaggistica del Tagliamento. L'ipotesi è quella di un
allagamento controllato di zone rurali agricole, che andranno
ovviamente indennizzate, senza che vengano stravolti paesaggi e
territorio". "Non c'è più tempo da perdere - ha chiuso Scoccimarro,
ringraziando i sindaci per la loro partecipazione al tavolo di
oggi -. A inizio di questo mese di novembre le opere già
realizzate hanno evitato danni, ma i fenomeni estremi sono sempre
più frequenti e intensi. Le risorse non mi preoccupano: tra
quelle straordinarie della nostra Regione (lo scorso assestamento
è andato globalmente oltre il miliardo di euro) e quelle
nazionali, reperiremo i fondi necessari a evitare tragedie come
quella del 1966".
ARC/PT/ma
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