Pordenone, 4 ago - "Nella relazione annuale della qualità
dell'aria relativa all'anno 2022 redatta dalla Agenzia Regionale
per la Protezione dell'Ambiente (ARPA), che fotografa sul
territorio regionale un livello di qualità dell'aria
sostanzialmente buono con il rispetto di tutti i limiti di legge
relativi al materiale particolato (livelli giornalieri PM10,
media annuale PM10 e media annuale PM 2,5), sono state
evidenziate alcune peculiarità relative al superamento, in alcune
zone, del valore obiettivo del benzo(a)pirene. Questa sostanza si
genera dalla combustione di biomasse come, ad esempio, il legno
nelle stufe. La troviamo anche nel fumo di sigaretta, nei gas di
scarico dei motori diesel o dei veicoli che utilizzano nafte,
cherosene, carbone".
La afferma l'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro
al termine dell'analisi compiuta da Arpa che annualmente valuta i
parametri legati alla qualità dell'aria in Friuli Venezia Giulia.
Il periodo preso in esame ha evidenziato una situazione in linea
con le aspettative, come negli anni scorsi. L'aumento della
concentrazione di questo specifico parametro osservato in alcune
zone appare coerente con un incremento del prezzo del gas
naturale registrato durante la crisi energetica del 2022, che ha
indotto una diminuzione del suo utilizzo a favore di sistemi
alternativi quali appunto stufe e/o caminetti.
"Tutto ciò - spiega l'esponente dell'Esecutivo - ha provocato un
aumento delle emissioni di inquinanti durante l'inverno misurate
nelle stazioni fisse di Tolmezzo e Brugnera dove la media annua
si è assestata rispettivamente sui 1.13 ng/mc e sui 1,55 ng/mc.
Le stime modellistiche, che integrano le misure in stazioni fisse
secondo quanto trasmesso nella relazione consuntiva da ARPA FVG,
indicano superamenti anche nei Comuni di Camino al Tagliamento,
Cordovado, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Prata di
Pordenone, Pravisdomini, Ronchis, Sacile, Sesto al Reghena e
Varmo".
"I dati che ci aspettiamo da questo anno, ma dovremo attendere la
prossima stagione per averne conferma - chiarisce ancora
Scoccimarro - evidenzieranno probabilmente un abbassamento di
questi valori, in linea con il decremento del costo del gas, che
presumiamo, verrà scelto nuovamente come strumento principale di
alimentazione per il riscaldamento domestico".
Questo quadro è attenzionato da tutti i soggetti che si occupano
di salvaguardare la salute e il benessere della cittadinanza.
Oltre a ribadire che probabilmente il fenomeno osservato è
correlabile alla congiuntura macroeconomica che ha interessato
quasi tutta l'Europa con l'incremento del prezzo del gas e la
conseguente scelta di biomasse per la combustione, si evidenzia
che non vengono stabilite misure emergenziali da attuare
nell'immediato nelle aree sopra citate.
"In linea con la sensibilità sui temi ambientali che ha sempre
contraddistinto l'operato di questa Amministrazione fin dalla
scorsa legislatura - continua l'assessore Scoccimarro -
confermiamo che è in procinto di essere approvato il nuovo Piano
Regionale della Qualità dell'Aria nel quale, tra le varie azioni
previste ed in stretta coerenza con la Strategia Ambientale
Regionale recentemente approvata dalla Giunta, sono indicate
delle misure finalizzate anche alla riduzione delle emissioni di
benzo(a)pirene. Infine, una volta approvato il Piano, sarà
valutata una linea contributiva che possa aiutare la cittadinanza
all'acquisto di nuovi sistemi di combustione, più efficienti dal
punto di vista energetico, più sicuri, e meno inquinanti".
Nel frattempo, mentre si continua a monitorare la situazione ed
in vista della prossima stagione invernale, la Regione invita le
Amministrazioni locali a promuovere le buone pratiche
sull'utilizzo del riscaldamento domestico, utilizzando - ad
esempio - il materiale divulgativo che ARPA ha messo a
disposizione sul proprio sito istituzionale all'indirizzo
https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/aria/in-evidenza/dal-legno-al-fu
oco-come-ottenere-una-buona-combustione-domestica-e-migliorare-la-
qualita-dellaria/
ARC/Com/al
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro.