Idroelettrico: Scoccimarro, da Regione 7,5 mln per grandi derivazioni
Approvato dalla Giunta il regolamento su canone concessione e
criteri ripartizione
Udine, 27 lug - Le nuove modalità di calcolo del canone di
concessione per le grandi derivazioni regionali ad uso
idroelettrico e i criteri di riparto tra le Amministrazioni
interessate sono state oggetto di delibera da parte della Giunta
regionale, su proposta dell'assessore alla Difesa dell'ambiente,
Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro. "Il regolamento
- ha spiegato l'assessore - disciplina gli oneri a carico dei
concessionari, compresi i titolari delle concessioni scadute ed è
stato approvato in via definitiva a seguito di un grosso lavoro
di concertazione con i Comuni e del parere positivo da parte del
ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica". Il canone annuale per ciascuna concessione è costituito da una
componente fissa, pari a 30 euro per ogni chilowatt di potenza
nominale media di concessione, e da una componente variabile pari
al 5 per cento dei ricavi normalizzati dell'anno precedente. Per quanto riguarda i criteri di ripartizione, i Comuni
interessati dai sistemi di derivazione dell'asta del Meduna e del
Cellina riceveranno l'80 percento dell'importo dovuto, mentre il
restante 20 percento andrà a beneficio delle Comunità di
montagna. Per l'asta del Tagliamento la ripartizione avverrà
invece nella misura del 70 percento per i Comuni e del 30
percento per le Comunità di montagna. "Un vantaggio enorme in
termini economici per chi risiede nei Comuni montani su cui
insistono le grandi derivazioni", ha commentato Scoccimarro
ricordando come la Regione lo scorso anno abbia destinato oltre
7,5 milioni di euro per queste aree. Sono stabilite inoltre dal regolamento le modalità di
aggiornamento, di versamento, di introito, di controllo e di
riscossione dei canoni e la quota da destinare al finanziamento
delle misure previste dal piano di gestione.
ARC/PAU/pph
Idroelettrico: Scoccimarro, da Regione 7,5 mln per grandi derivazioni