Porto Nogaro: Bini-Scoccimarro, ad atenei Ts e Ud studio ambientale
Sarà preliminare alla realizzazione del progetto di sviluppo
industriale
Trieste, 8 lug - Un accordo quadro tra la Regione e gli atenei
di Trieste e di Udine porterà alla predisposizione di uno studio
propedeutico al progetto integrato di infrastrutturazione
industriale, capacità logistica e implementazione di
accessibilità al porto di San Giorgio di Nogaro.
Lo schema d'intesa è stato approvato oggi dalla Giunta regionale
su proposta dell'assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini, di concerto con l'assessore regionale alla
Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro.
Il nuovo insediamento industriale siderurgico nella zona
industriale Aussa-Corno proposto dalla Danieli, considerato
strategico dalla Regione, sarà preceduto quindi da una completa
attività di analisi, studio e ricerca a cura delle due università
finalizzata a coniugare le esigenze di sviluppo del tessuto
sociale e del contesto ambientale, come era stato condiviso lo
scorso 10 giugno nella conferenza istruttoria in vista
dell'accordo di programma sul progetto industriale.
"Il passo odierno della Giunta regionale - ha rilevato
l'assessore Bini - declina il principio della sostenibilità
integrale, che abbina la sostenibilità ambientale a quella
sociale, l'attività economica e la tutela dell'habitat".
"La realizzazione degli interventi infrastrutturali per
sviluppare la capacità logistica e dell'accessibilità al Porto di
San Giorgio di Nogaro, quali il dragaggio del canale navigabile
Corno, va conciliata con la tutela ambientale della Laguna di
Marano e Grado", ha osservato l'assessore Scoccimarro.
In sede di conferenza istruttoria è emersa la rilevanza del tema
ambientale considerato che gli interventi di approfondimento dei
canali e delle bocche lagunari sono necessari a prevenire il
detrimento della vita lagunare. In particolare, gli interventi
puntuali di interesse pubblico regionale che la Regione sarà
chiamata a realizzare riguardano il dragaggio del canale
navigabile Corno, l'innalzamento della quota di campagna dei
terreni di Punta sud, la realizzazione di barene in laguna, la
costruzione di una nuova banchina e la modifica di parte della
viabilità consortile.
"Per portare a buon fine il progetto industriale ci impegneremo -
ha rilevato infine Scoccimarro - a velocizzare tutti i complessi
passaggi burocratici che riguardano le istituzioni coinvolte,
incluso il ministero dell'Ambiente, in modo da stringere i tempi
senza comprimere la cura e la validità assoluta dell'analisi
scientifica preparatoria".
ARC/PPH/ma
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