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18.02.2020 18:37

Formazione: Regione, progetto Bearzi valorizza creatività giovani

Udine, 18 feb - Un progetto esemplare, per racchiudere, ma nel contempo raccontare in una canzone, e in una clip musicale, le storie, a volte non facili, di giovani d'oggi che devono affrontare, spesso impreparati, spesso lasciati soli, un futuro che è già presente, e che a volte li fa sentire distanti, staccati dalla realtà: questa è la sintesi del brano 'You can be Saint?'.

Proposto in un video, presto arricchito anche da una versione con immagini e coreografie dedicate, è stato ideato, composto, realizzato, sotto la guida degli insegnanti, dai ragazzi e dalle ragazze dell'Istituto salesiano 'G. Bearzi' di Udine, che è una scuola di formazione per figure professionali dell'arte dei mestieri molto richieste perché non facilmente reperibili sul mercato del lavoro.

Il brano è nato dalla volontà e dall'esigenza di raccontare l'adolescenza e i suoi problemi attraverso la voce dei giovani protagonisti, tramite le loro storie, a volte segnate dal destino, che spesso recano gli effetti dell'indifferenza, o di un cattivo approccio con il mondo degli adulti.

Il progetto è stato presentato a Udine al Governatore della Regione e, com'è stato evidenziato, rappresenta una delle buone prassi, un esempio da seguire per intraprendere una strada che porti la società e le istituzioni accanto ai ragazzi, a chi vive le difficoltà del momento o di una fase della vita.

Difficoltà che spesso il semplice confronto e lo scambio di parole non rituali possono dissolvere per consentire ai giovani di vivere la vita guardando in avanti con prospettive diverse, e con una più attenta partecipazione.

Questo è in sintesi lo scopo formativo dell'Istituto, fiore all'occhiello per l'intero Friuli Venezia Giulia, che si sposa con gli ideali e gli obiettivi che i ragazzi si debbono porre nei loro progetti di vita.

A sostegno dei quali, la Regione ha predisposto diverse iniziative, come quelle del Pacchetto famiglia, che fa parte delle misure anticrisi ideate dall'Amministrazione per consentire all'economia, ma anche ai cittadini e in particolare alle stesse famiglie, di superare un momento non facile di quest'epoca.

Un esempio da seguire con ammirazione, è stato detto, quello che è scaturito dalla creatività di questi giovani e che individua nella condivisione, nella vicinanza, nell'attenzione verso gli altri la ricetta per costruire una società migliore, dalla quale nessuno si deve sentire escluso. Mettendo, come si prefigge la Regione nelle sue politiche sul welfare e sulla salute, al centro la persona, senza trascurare i giovani, che sono i cittadini del domani. ARC/CM/gg