Convocato per il 16 gennaio il tavolo nazionale al Mise
Trieste, 20 dic - "Questa settimana siamo andati a Roma e
abbiamo ottenuto la convocazione dei vertici della Safilo al
tavolo nazionale fissato per il prossimo 16 gennaio. Avevamo già
precedentemente incontrato l'azienda, e adesso, prima
dell'appuntamento al Ministero, vogliamo incontrarla nuovamente
per esporre tutti gli strumenti a nostra disposizione finalizzati
a sostenere la continuazione dell'attività industriale in
regione. Lo facciamo in piena intesa con i sindacati, assieme ai
quali - e a Confindustria di Udine, che vogliamo coinvolgere -
andiamo a creare un fronte comune, con la volontà di produrre il
massimo sforzo per salvaguardare il lavoro di 235 persone".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alle Attività
produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, nel
corso dell'incontro con le sigle sindacali sulla crisi che ha
investito lo stabilimento Safilo di Martignacco (Ud).
Bini, sottolineando come da parte della Regione ci sia la massima
disponibilità a condividere assieme alle parti sociali
l'elaborazione di una serie proposte da sottoporre all'impresa,
ha evidenziato che, relativamente al tavolo nazionale, "facendo
appello al buon senso dell'impresa, mi auguro che la convocazione
al Ministero possa comportare una sospensione delle scelte
annunciate in ordine alla chiusura dello stabilimento".
L'assessore, dopo aver elencato ai rappresentanti dei lavoratori
le possibili aree d'intervento della Regione (credito agevolato,
incentivi, formazione e contributi sui bandi per l'innovazione),
ha ribadito l'opportunità di concentrare da un punto di vista
logistico il confronto con Safilo sul territorio regionale, in
considerazione del numero di lavoratori coinvolti, che in Friuli
Venezia Giulia è significativamente superiore a quello degli
altri impianti Safilo in Italia.
Concludendo, Bini ha riaffermato che il tavolo romano ha
l'obiettivo in primis di tenere la situazione sospesa, "nel
frattempo però l'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, come
abbiamo dimostrato anche oggi, intende assolvere appieno al
proprio ruolo di rappresentare nel miglior modo possibile gli
interessi dei cittadini di questa regione e, nella fattispecie,
dei 235 lavoratori dello stabilimento di Martignacco".
ARC/GG/ep
L'assessore regionale alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini al tavolo sulla crisi dello stabilimento Safilo
Foto Regione FVG