Turismo: Bini, settore in crescita, Regione Fvg investe e lo sostiene
Udine, 12 dic - "Il comparto turistico cresce. I positivi
indicatori economici delle imprese del settore, in termini di
valore della produzione, occupati e incremento delle strutture
ricettive, lo dimostrano. Si tratta di dati significativi per la
nostra economia e in controtendenza rispetto al Paese Italia dove
il comparto chiude con un segno negativo. La nostra regione
registra +0,8% nelle presenze estive di quest'anno rispetto al
2018 contro un -1,1% a livello nazionale; cifre che parlano da
sole e dimostrano come l'impegno fino ad ora profuso dalla
Regione in ambito turistico stia dando ottimi riscontri sul
nostro territorio".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, oggi nella sede della Regione a Udine,
durante la conferenza stampa di presentazione dei dati, nel terzo
trimestre 2019, sul settore turistico in Friuli Venezia Giulia
sulla base delle rilevazioni dell'Osservatorio congiunturale
Confcommercio Fvg, in collaborazione con Format Ricerche.
Dall'analisi sulle imprese del turismo operative in Friuli
Venezia Giuli emerge che il comparto è trainante: in 10 anni, si
sono registrati un'impennata del numero di strutture ricettive
sul territorio e un incremento occupazionale.
Si tratta di numeri in controtendenza rispetto agli altri settori
di attività, così come è opposto anche l'andamento positivo della
stagione estiva 2019 rispetto alla media nazionale negativa.
"La Regione investe su un settore - ha precisato Bini - che ci
regala molte soddisfazioni: Trieste cresce a doppia cifra con
ulteriori potenzialità di sviluppo e possiamo contare su buoni
risultati anche per le altre città e per le località balneari".
Si tratta di risultati rilevanti, frutto anche di azioni mirate
messe in campo dall'amministrazione regionale: "in questo anno e
mezzo abbiamo incentivato l'ammodernamento delle strutture
ricettive per garantire quella qualità che il turista cerca - ha
aggiunto Bini -; con la norma SviluppoImpresa andiamo in questa
direzione dando forte attenzione alle riqualificazioni degli
appartamenti turistici e degli alberghi".
Fra le diverse misure e le risorse messe in campo per favorire il
comparto e la sua promozione, Bini ha ricordato una previsione di
investimenti in montagna, nel prossimo triennio, pari ad oltre
40milioni di euro nei poli sciistici.
L'esponente della Giunta Fedriga ha poi valorizzato la posizione
occupata dal Friuli Venezia Giulia in termini di incidenza delle
imprese del turismo sulla totalità delle imprese esistenti,
rilevando che "siamo fra le prime sei regioni del Paese con un
+12,2%".
Accanto all'assessore regionale, erano presenti, fra gli altri,
anche il direttore scientifico di Format Pierluigi Ascani e il
presidente di Confcommercio regionale Giovanni Da Pozzo secondo
il quale "si tratta di numeri confortanti per un comparto che ha
consolidato una mentalità rivolta all'innovazione in varie zone
di una regione realmente vocata al turismo. Per assecondare una
tendenza che fa segnare incrementi importanti anche delle
presenze estere, è dunque sempre più opportuno investire
nell'ammodernamento delle strutture ricettive. In questo ambito è
fondamentale il supporto della Regione".
Delle oltre 9mila imprese del turismo in Friuli Venezia Giulia,
nove su dieci operano nell'ambito della ristorazione, una su
dieci è una struttura ricettiva. Il 49% insiste sul territorio
della provincia di Udine, il 20% nella provincia Pordenone, il
20% nella provincia di Trieste, l'11% nella provincia di Gorizia.
Il comparto del turismo ha assunto sempre maggior rilevanza in
termini di imprese attive sul territorio. Se dieci anni fa
ristorazione e strutture ricettive rappresentavano il 10,6% della
totalità delle imprese in Friuli Venezia Giulia (industria +
terziario), a fine 2019 il peso è salito al 12,2%, ben oltre il
dato medio nazionale (che si attesta attorno al 10%) e
posizionando la regione tra le prime sei d'Italia in questa
classifica.
Il turismo (+907 imprese attive nel decennio) fa anche eccezione
rispetto alla desertificazione del tessuto imprenditoriale che ha
visto 4mila società andare in fumo nello stesso periodo.
L'incremento del numero di imprese del turismo si riscontra in
tutte le province: +19% a Trieste, +10% a Pordenone, +9% a Udine,
+3% a Gorizia.
Le imprese del turismo in Friuli Venezia Giulia assicurano un
posto di lavoro a quasi 33mila occupati. La quota di lavoratori
nel settore è in forte aumento nell'ultimo decennio (+18%).
L'incremento dei livelli occupazionali ha riguardato
trasversalmente le imprese della ristorazione (+16%) e le
strutture ricettive (+36%). In generale, il turismo è il settore
che ha fatto registrare l'accelerazione più consistente in
termini di occupati negli ultimi 10 anni, più dei servizi e in
controtendenza a industria e commercio, che presentano
scostamenti negativi.
La previsione al 31 dicembre 2019 conferma il trend positivo:
l'indicatore dell'occupazione presso le imprese del turismo Fvg è
pari a 50,3, più alto della media del terziario in regione (47,7)
e più elevato anche rispetto al risultato del turismo a livello
nazionale (48,4).
In questo scenario, appare evidente il contributo strategico del
settore nell'ambito dell'economia del territorio. Le imprese
della ristorazione e le strutture ricettive valgono (da sole,
senza contare il resto dell'indotto attorno al turismo) oltre 1,2
miliardo di euro in termini di valore aggiunto in Friuli Venezia
Giulia.
Un capitolo a parte dell'analisi ha riguardato, poi, la fiducia:
le imprese del turismo del territorio regionale si mostrano più
fiduciose della media del terziario del Friuli Venezia Giulia (57
contro 39,7) e rispetto alle imprese del turismo a livello
nazionale (51). Il livello di fiducia "alto" delle imprese del
turismo del Friuli Venezia Giulia è legato all'andamento dei
ricavi, la cui previsione a fine anno è di molto superiore alla
media del terziario in regione e alla media del comparto a
livello nazionale.
Le migliori performance del turismo in fatto di ricavi si
verificano da due anni a questa parte (dal 2017 l'indicatore ha
superato la media del terziario). In questo contesto, le imprese
del turismo mostrano una capacità di far fronte al proprio
fabbisogno finanziario più alta rispetto alla media del terziario
del Friuli Venezia Giulia e alla media nazionale del turismo
stesso.
Allo stesso modo, anche il rapporto con le banche è diventato più
favorevole alle imprese del turismo: sono quelle che chiedono
credito con maggiore frequenza e che, al contempo, lo ottengono
con più facilità.
ARC/LP/pph
Turismo: Bini, settore in crescita, Regione Fvg investe e lo sostiene
L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, durante la conferenza stampa di presentazione dei dati sul settore turistico in Friuli Venezia Giulia sulla base delle rilevazioni dell'Osservatorio congiunturale Confcommercio Fvg, in collaborazione con Format Ricerche.
Foto Regione FVG
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.