Trieste, 2 dic - "La Serbia non è solo un Paese amico, legato
al Friuli Venezia Giulia da profondi legami storico-culturali, ma
è anche una Nazione importante per lo sviluppo di tutta l'area
Adriatico-Danubiana. La Comunità serba è, inoltre, una parte
fondamentale di quella del Friuli Venezia Giulia, quindi
l'Amministrazione regionale appoggerà sempre le iniziative volte
a favorire il dialogo e agevolare i collegamenti e lo scambio di
merci tra la nostra regione e la Serbia, al fine di aumentare la
conoscenza reciproca e le opportunità economiche".
Lo ha dichiarato oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine dell'incontro "Trieste
Porta della Serbia in Europa", organizzato dal Gruppo
interparlamentare Italia-Serbia a Trieste, al quale ha
partecipato, tra gli altri, l'ambasciatore della Repubblica di
Serbia a Roma, Goran Aleksic.
Il governatore ha evidenziato come nel 2017 l'Italia sia stata il
secondo partner commerciale della Serbia e il suo secondo Paese
fornitore, preceduta solo dalla Germania. Inoltre, nel 2018 lo
scambio commerciale ha registrato un aumento considerevole e tra
gennaio e maggio le esportazioni italiane in Serbia sono
aumentate del 7,1 per cento rispetto ai primi sei mesi dell'anno
precedente. L'Italia capeggia anche la classifica degli
investimenti esteri diretti, con una presenza di circa 600
aziende e una quota di capitale investito stimata in circa 3
miliardi di euro.
Fedriga ha confermato "la volontà della Regione di rafforzare i
partenariati in essere e i rapporti istituzionali con la Serbia,
sulla base di un forte impegno reciproco a sostenere la
cooperazione tra i rispettivi sistemi produttivi. Il Friuli
Venezia Giulia, che si è trasformato da area di confine in cuore
dell'Europa, si ripropone ora come protagonista di una
cooperazione territoriale con tutti i Balcani occidentali sempre
più solida ed efficace".
Il governatore ha quindi sottolineato che
"l'internazionalizzazione del sistema produttivo implica una
molteplicità di attività svolte da una pluralità di soggetti
istituzionali. È quindi necessario attuare una svolta che
implichi la promozione di progetti bilaterali integrati, i quali
devono puntare a intervenire su tutte le fasi della filiera
produttiva in maniera strutturata, in Serbia e in Italia".
"Serve - ha spiegato Fedriga - una intensa attività di
cooperazione, anche in accordo con il ministero dello Sviluppo
economico e gli organismi a ciò preposti, ovvero Ice, Finest e le
Camere di commercio, che metta in campo strumenti in grado di
assicurare il sostegno finanziario mirato a progetti di qualità,
così come di coinvolgere le associazioni di categoria, il sistema
camerale e fieristico, le università e i parchi tecno-scientifici
sfruttando i fondi europei".
ARC/MA/fc
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante l'incontro "Trieste Porta della Serbia in Europa", organizzato dal Gruppo interparlamentare Italia-Serbia a Trieste, al quale ha partecipato, tra gli altri, l'ambasciatore della Repubblica di Serbia a Roma, Goran Aleksic.
Foto ARC Montenero
Un momento dell'incontro "Trieste Porta della Serbia in Europa", organizzato dal Gruppo interparlamentare Italia-Serbia a Trieste, al quale hanno partecipato, tra gli altri, l'ambasciatore della Repubblica di Serbia a Roma, Goran Aleksic e il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
Foto ARC Montenero