La legge regionale 29 dicembre 2016, n. 24 (articolo 3, commi da 2 a 6) ha individuato nel Fondo di rotazione regionale per interventi nel settore agricolo istituito con legge regionale 20 novembre 1982, n. 80 lo strumento finanziario con il quale supportare lo sviluppo dell’economia rurale utilizzando, ai sensi del regolamento UE 1303/2013, un contributo finanziario del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) allo scopo di favorire l’accesso al credito degli imprenditori agricoli della nostra regione.

Introduzione

A partire dalla crisi finanziaria ed economica, che ha determinato la diminuzione delle risorse disponibili per le aree rurali e per l’agricoltura, la Commissione Europea ha incentivato il ricorso agli strumenti finanziari che, con il finanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), promuovono il graduale superamento della dipendenza dai contributi a fondo perduto per passare ad una cultura basata sull’imprenditorialità e la bancabilità dei progetti supportati.

Il FEASR è uno dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei che, con uno stanziamento totale di oltre 96 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, supporta gli obiettivi di sviluppo dell’e conomia rurale non più, quindi, solo attraverso sovvenzioni, ma anche tramite strumenti finanziari.

La Commissione Europea persegue in tal modo un utilizzo più efficace delle risorse pubbliche allo scopo di ampliare l’offerta di credito tramite l’utilizzo di fondi rotativi che devono essere rimborsati e possono quindi essere nuovamente reinvestiti creando un effetto “leva”.

La disciplina degli strumenti finanziari è fissata principalmente nel Regolamento UE 1303/2013 contenente le disposizioni comuni dei Fondi Europei Strutturali e di Investimento e nei relativi atti delegati e regolamentari (in particolare il Regolamento UE 480/2014) ai sensi dei quali le Autorità di Gestione dei Programmi di Sviluppo Rurale possono fornire contributi finanziari a strumenti finanziari che supportano le priorità di investimento definite negli stessi PSR.

La normativa europea propone a tal proposito una modalità fortemente innovativa nell’utilizzo dei fondi comunitari, allo scopo di facilitare l’accesso ai finanziamenti degli imprenditori agricoli in collaborazione con operatori finanziari tramite l’attuazione di uno o più Strumenti Finanziari.

I principali elementi di novità sono individuabili nel fatto che il beneficiario dell’aiuto collegato all’utilizzo, da parte dello Strumento Finanziario, dei fondi comunitari non è l’i mprenditore agricolo, ma lo Strumento Finanziario stesso a cui l’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale affida compiti di utilizzo o di gestione dei fondi comunitari medesimi.

L’imprenditore assume in questo contesto la veste di destinatario finale dell’aiuto.

Tenuto conto delle ordinarie caratteristiche operative degli intermediari finanziari, la UE ha optato per un’individuazione dei destinatari finali e per una selezione dei progetti destinatari degli aiuti estremamente semplificate, nella consapevolezza che le regole comunitarie sin qui applicate in ambito agricolo alla concessione delle sovvenzioni non fossero gestibili dagli intermediari finanziari medesimi.

Per la riuscita dello strumento finanziario, quindi, l’impianto normativo UE dispone che i destinatari finali siano selezionati, secondo procedure trasparenti ed eque, in base a criteri definiti in maniera semplice, chiara e di facile applicazione.

Il Piano di Sviluppo Rurale della regione Friuli Venezia Giulia, in relazione ad una carenza di offerta creditizia rispetto alla domanda potenziale delle imprese agricole del territorio, ha individuato le politiche di supporto e sviluppo per l’accesso al credito tra i fabbisogni prioritari della strategia dello sviluppo Rurale.

Più nel dettaglio, le Misure del PSR supportabili dagli strumenti finanziari sono quelle del “ Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole” e degli “Investimenti per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo di prodotti agricoli”.

Il Fondo potrà così concedere, con il contributo finanziario del PSR oltre che con risorse proprie, finanziamenti agevolati relativi a investimenti per la trasformazione, commercializzazione e sviluppo di prodotti agricoli, per l’ efficientamento dell’uso dell’acqua nelle aziende agricole e per il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese agricole.

I contenuti dell’affidamento delle attività connesse alla gestione dei predetti finanziamenti sono definite, nel rispetto delle disposizioni contenute nei Regolamenti europei di riferimento, in un Accordo di finanziamento tra l’Autorità di gestione del PSR Friuli Venezia Giulia 2014/2020 e l'Amministratore del Fondo il cui contenuto è stato approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 2579 del 22 dicembre 2017.

Con decreto del Presidente della Regione 14 luglio 2017 n. 0164/Pres., modificato con decreto del Presidente della Regione 18 dicembre 2017 n. 0285/Pres., è stato inoltre emanato il Regolamento che individua i criteri e le modalità per la concessione dei finanziamenti medesimi.

Ritorna all'indice

Contatti

Fondo di rotazione in agricoltura
email: friagri@regione.fvg.it  
indirizzo: UDINE - Via Sabbadini, 31

Amministratore
Maurizio Urizio
telefono: 0432.555111
 

Delegato
Fabio Floreancig
telefono: 0432.555355
 

Funzionari
Marco Gabai
telefono: 0432.555263
Patrizia Urbancig
telefono: 0432.555218
Claudia Bait
telefono: 0432.555663
 

Ritorna all'indice

Selezione degli intermediari finanziari

L’affidabilità del meccanismo di funzionamento del Fondo con caratteristiche quali, ad esempio, l’esclusiva competenza del sistema creditizio convenzionato relativamente ad aspetti istruttori di natura prettamente finanziaria e creditizia, consente di ipotizzare l’attuazione della nuova modalità di utilizzo delle risorse comunitarie attraverso il Fondo individuato quale “ Strumento finanziario” in termini rispondenti alle indicazioni previste dalla specifica normativa UE (reg. UE 1303/2013 e relativi atti delegati).   
L’operatività ultratrentennale del Fondo risulta fondamentale in particolar modo rispetto alla tematica della selezione degli intermediari finanziari, derivando da essa un patrimonio di conoscenze tale da assicurare il rispetto dei requisiti e dei criteri richiesti a tal proposito dalla normativa comunitaria (art. 7 del reg delegato UE 480/2014), soprattutto riguardo alla valutazione dell’esperienza delle banche convenzionate nell’attuazione di strumenti finanziari simili e della loro capacità operativa e finanziaria.
Su queste basi è possibile individuare in termini consolidati nella modalità di convenzionamento delle banche “per adesione” quella in grado di garantire al meglio il connubio indispensabile tra l’esigenza di garantire il rispetto della normativa sugli aiuti di Stato con l’opportunità di consentire all’imprenditore agricolo le condizioni ottimali per negoziare con il sistema creditizio la concessione dei finanziamenti agevolati. 
L’adesione delle banche avviene con la sottoscrizione del seguente modello convenzionale.
 
Riferimenti e contatti che le banche possono utilizzare per manifestare la volontà di convenzionamento:
 
F abio Floreancig
Fondo di rotazione in agricoltura
indirizzo: UDINE - Via Sabbadini, 31
telefono: 0432.555355
 
Marco Gabai
Fondo di rotazione in agricoltura
indirizzo: UDINE - Via Sabbadini, 31
telefono: 0432.555263

Ritorna all'indice

.